30 giu 2009
Un blog di cucina e curiosità...
Mi son chiesta,
oltre lo scrivere e la musica cos'è che mi ha salvato la vita fin ora?
Cucinare, l'invenzione, il fatto che anche quelle volte che mi son sentita stanca mentalmente, rompere l'ossessione con qualcosa ci creativamente pratico è sempre stato un toccasana...
la passione per la chimica degli alimenti, le curiosità sui cibi le provenienze e le storie che li lega alla nostra vita.
bene, l'intenzione è fare un ricettario, un pò più speciale, almeno speciale per me e spero lo diventi anche per voi, per quello che mi ha dato stare sui fornelli, e la gioia di aspettare un giudizio giocoso dopo le fatiche...
Ricette, ma anche storie, aneddoti, e curiosità sugli alimenti...questo è il mio intento...
e spero proprio di riuscirci...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
mmmmmhhhhh...buono!
mi ricordo, due anni, fa a bassano,
che avevi menzionato, forse in futuro un eventuale tuo libro di ricette...
Io cucino, ma praticamente solo per sopravvivenza.
fatta qualche eccezione.
Però mi piace questa tua idea di blog ricette, tue ricette, e altro
sugli alimenti.
Anche gli alimenti fanno parte della nostra storia personale.
paolo
barbar
Ciao Paolo, bello anche di qui....
stavolta ci credo molto, quando c'è passione uno affronta anche difficoltà con disinvoltura, insomma ci credi fino in fondo, e se l'editoria è stata anche un pò amara...vedo di addolcire la pillola con una cosa diversa stavolta di ordine manualistico, ma che non esclusa il lato narrativo....
Per il fatto di cucinare per sopravvivenza...vorrei sfatare che si debba mangiare male per questo. capisco che a volte cali l'entusiasmo...però, io penso che mangiare bene anche quando si è soli sia una gran bella soddisfazione...e malora per malora, finché mi sarà concesso...anche un piatto di pasta in bianco col grana, ma anche questa può essere fatta bene o male...e il tempo non cambia
quindi...
Cucina e letteratura.
in altri tempi, erano diversi gli scrittori, famosi e non, che scrivevano anche quando erano all'osteria.
Qualcuno lo farà ancora, avrà maggior difficoltà a trovare il locale adatto.
Chissà magari in futuro potrebbe essere un idea: anzichè un locale
"caffè lettereario", una "trattoria
libraria", dove gisy scerman, parla di letteratura, e i cuochi, preparano piatti di ricette di gisy....
Da parte mia come cucina di sopravvivenza, intendo cucina molto semplice, no toast, o pizze
surgelate...
Primi piatti, semplici appunto pasta al burro, o pomodoro, o tonno, funghi (in scatola), al prosciutto, carbonara.
Sempre su tovaglia.
Mai panini imbottiti sulla nuda tavola.
Non faccio mai, se non raramente quei piatti, che richiedono appunto quei 20,30,40 minuti di preparazione. Il pomodoro sono i vasetti pronti.
Anche per dire se faccio patate bollite, per far presto, 7, 8 minuti, le sbuccio, le taglio a pezzi piccoli, metto appena un pò d'acqua (3, 4 cucchiai) in un pentola per una porzione(quelle a fondo triplo) coperchio, in due minute bolle, abbasso la fiamma.il coperchio un pò sollevato cosi che
l'acqua si consuma, e dopo 5 minuti
sono pronte e asciutte..
paolo
barbar
Sì è vero...paolo, una volta andai in un ristorante a Roma, e il proprietario che ormai era anzianotto, aveva incorniciato anche i tovaglioli scritti "o sporcati d'arte"da quei artisti che allora vivevano Roma, in particolar modo Piazza del Popolo...più ovviamente chissà i propri appunti che riportavano a casa...penso !
io non escludo per nulla l'idea di un giorno aprire un posticino mio, non so come quando, ma di sicuro il perché..l'amore infinito per le preparazioni...
Per te, è già buono escludere buona parte di quei surgelati !
Il tonno in scatola non è la cosa peggiore al mondo...
è il pesce di metallo !
Posta un commento