28 nov 2009

Attenti ai vostri polli !

Qualche mese fa mi era capitato di prendere al supermercato di fusi di pollo biologici che indicavano una dataicipata di  scadenza posticipata 4 giorni rispetto quella dell'acquisto ad esempio se era lunedì 14 la scadenza era segnata venerdì 18.
fatto sta che avevano anche un bell'aspetto, ma nei due giorni successivi non consumandoli alla data di giovedì emanavano un puzza incredibile, il chè mi sembrava molto strano dato che in genere la data di scadenza degli alimenti è previdenziale e dovrebbe essere semmai rispetto quella indicata.

Parlando con una macellaia del fatto mi ha detto che per quanto riguarda il pollame dei supermercati invece bisogna stare sempre molto attenti, perché la data che viene riportata è indicativa per il loro freezer interni che hanno temperature molto differenti dai nostri casalinghi, e che se si prendono fettine di pollo o pollo l'ideale sarebbe consumarlo in giornata o al massimo, ma massimo il giorno successivo se non si decide di  surgelare.

la stessa cosa mi viene confermato da un articolo di altroconsumo che  riporta i test su un campionario di marche in circolazione e consiglia un'adeguata conservazione dopo l'acquisto. 


Qui l'articolo



Polli poco puliti (dalla rivista altroconsumo)



Salmonella, Listeria, Campylobacter, Escherichia coli e altri batteri dai nomi meno comuni: ecco che cosa abbiamo trovato nei 59 campioni di carne di pollo acquistati per la nostra inchiesta.

Tutti positivi (a un batterio o all'altro), nessuno escluso. Ma la situazione è meno grave di quello che sembra. Non siamo né impazziti né diventati di manica larga. In realtà il problema non è nuovo e ha un rimedio piuttosto semplice: per eliminare i microrganismi è sufficiente cuocere molto accuratamente la carne. Quello che è difficile, invece, in questa situazione è individuare il colpevole. La contaminazione è un problema che riguarda l'intera filiera (dall'allevamento al punto vendita): tutti i passaggi devono essere migliorati dal punto di vista dell'igiene. Lo abbiamo chiesto con una lettera inviata al ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali.


I batteri del pollo

È di loro che dobbiamo preoccuparci: Salmonella, Campylobacter e Listeria sono i batteri potenzialmente più dannosi per la nostra salute e anche quelli maggiormente legati alla carne di pollo. Proprio per la loro pericolosità, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare tiene costantemente sott'occhio gli alimenti più predisposti al contagio e monitora costantemente i casi di infezioni che si verificano. I risultati del nostro test non sono incoraggianti: due campioni sono risultati positivi alla Salmonella, i cui effetti sono gravi. Sono sette, invece, i polli contaminati in modo serio da Listeria. Ad alte concentrazioni questo microrganismo può provocare - soprattutto in anziani, bambini e in ospedale - febbre, diarrea, dolori muscolari, crampi e vomito.
Un altro microrganismo, colpevole di sempre maggiori tossinfezioni alimentari, è il Campylobacter. Può provocare enterocolite acuta (diarrea, dolori addominali, malessere, febbre e vomito): l'abbiamo trovato quasi nella metà dei campioni. Ricordate: solo la cottura (ad almeno 70°C) distrugge i batteri patogeni.

Consigli per un consumo senza rischi

  • Per limitare la proliferazione dei microrganismi, meglio comprare il pollo il giorno stesso in cui deve essere consumato. Se la giornata è particolarmente calda, usate una borsa termica per trasportalo a casa e non lasciate i sacchi con la spesa in macchina per troppo tempo. Arrivati a destinazione mettete subito la carne in frigorifero o nel congelatore: il freddo ostacola la moltiplicazione dei batteri.
  • Tenete il pollo coperto con cellophane o nella confezione preincartata. Meglio non posizionare la carne cruda vicino a frutta, verdure o altri alimenti da mangiare crudi, che potrebbero venire contaminati. Anche sui fornelli o sul piano di lavoro non avvicinate la carne cruda a piatti già pronti, soprattutto a quelli che andranno consumati senza ulteriore cottura.
  • Lavate bene le mani con il sapone dopo aver maneggiato la carne di pollo cruda o l'incarto. Coltelli, piatti, contenitori, tagliere e ogni altro utensile che è entrata in contato con la carne cruda di pollo deve essere lavato con acqua calda e detersivo. Buttate immediatamente l'incarto in cui è stato avvolto il pollo.
  • La carne di pollo va mangiata solo quando è ben cotta. Non abbiate fretta: cucinate il pollo accuratamente (a più di 70°C) e controllate che la carne non sia cruda, cioè rosa o rossastra,vicino alle ossa. Fate particolare attenzione alla cottura sul barbecue: spesso la carne è arrostita all'esterno, ma internamente non è cotta.
  

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